Le varie dominazioni che si sono succedute in Sicilia hanno lasciato la loro impronta attraverso la cucina e l’idioma nonché attraverso le feste sacre e popolari. Essere spettatori di una di esse ci permetterà di far parte della tradizione ed interpretare le antiche leggende che molto spesso ricordano eventi sacri o profani. Il culto dei Santi è molto sentito al punto da confondersi, a volte, con il profano ma ci da la conferma di come noi Siciliani siamo vicini, legati al proprio Santo con una forma di devozione, a volte, estrema. A secondo di quando vi trovate in Sicilia, possiamo organizzare un giorno nel quale possiate vivere in prima persona alcune delle nostre feste. Alcune delle più importante sono:
San Filippo Siriaco – Calatabiano- CT Terza settimana di Maggio Il Santo viene festeggiato già dalla fine del 1700. Il Sabato, giorno di vigilia della festa si tiene la “calata” del fercolo del Santo dalla chiesa situata accanto al Castello, di epoca Araba-Normanna, fino alla Chiesa Madre.
Sant’Alfio – San Cirino – San Filadelfio – Trecastagni – Ct 10 Maggio Erano tre fratelli che vissero nel III secolo uniti dalla loro forte fede cristiana. Essi furono dapprima torturati in vari modi e poi uccisi. Il giorno precedente la festa durante tutta la notte si possono osservare folle di devoti, provenienti da vari luoghi, che si dirigono scalzi verso la cittadina pedemontana, portando a spalla candele per mostrare la devozione.
U Muzzuni - Alcara Li Fusi - Me 24 Giugno La festa è un momento folkloristico molto allegro caratterizzata dalla presenza di numerosi cantori che, visitando i vari altarini, cantano canzoni della tradizione popolare contadina. “U muzzuni”, brocca decorata con fazzoletti di seta e gioielli dalla quale fuoriescono delle spighe di grano, viene posizionata in un altarino, abbellito con dei tappeti dai colori sgargianti, tipici dell’artigianato locale.
